Acquaviva Picena

Acquaviva Picena si trova in posizione dominante sul mare;Acquaviva Picena il paese conserva la sua antica e maestosa bellezza medioevale.

La fortezza con relativo museo delle armi antiche è visitabile.  La veduta che  si gode passeggiando nelle sue viuzze, tra le torri, le antiche case e le mura difensive è veramente suggestiva.

Oltre alla fortezza è da visitare la chiesa di San Rocco con facciata romanica e la cappellina di San Michele Arcangelo con scultura della fine del XVIII secolo.


Manifestazioni di interesse sono:
Luglio-Agosto: Gli Sponsalia sono la rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria d'Acquaviva e Rainaldo di Brunforte (1234). Organizzati dal 1988 a cavallo tra i mesi di luglio e agosto, prevedono nel loro contesto la disputa del Palio del Duca fra i due rioni cittadini di Aquila e Civetta. Esiste anche un Palio dei bambini a quattro rioni (Aquila, Civetta, Falco e Picchio).
Agosto: La rassegna Acquaviva Comics Academy è una delle più importanti manifestazioni nazionali sul fumetto. È nata nel 1996 come Acquaviva nei fumetti e si svolge con cadenza annuale nel mese di agosto.      
Monumenti e luoghi d'interesse:
Fortezza degli Acquaviva (XIII-XIV secolo). Maestosa rocca medievale, fra le maggiori e meglio conservate delle Marche, riedificata nel Quattrocento da Baccio Pontelli.
Torre dell'Orologio.
Chiesa matrice di San Nicolò. Costruita nel XVI secolo e rimaneggiata nel XIX, mostra esternamente, sulla facciata a cornice orizzontale con timpano, un portale scolpito da artigiani di scuola ascolana. Il campanile a base quadrata presenta una terrazza con balaustra sormontata da una cuspide. L'interno è a croce latina a una sola navata e custodisce varie opere d'arte fra dipinti e sculture.
Chiesa di San Rocco (XIII secolo), romanica. È la chiesa più antica di Acquaviva.

Chiesa di San Lorenzo (XVII secolo). Tempio agostiniano fondato nel 1613.
Chiesa di San Giuseppe.
Chiesa della Madonna della Pietà.
Chiesa suburbana di San Francesco. Annessa al convento francescano più antico della Marca fermana, fondato dallo stesso Francesco d'Assisi.
Chiesa rustica di Santa Maria delle Piane.
Chiesa rustica di Santa Maria in Accubitu
Storia
Il sito di Acquaviva fu abitato fin dalla preistoria, della quale ha restituito numerosi reperti Acquaviva Picenasoprattutto d'epoca picena, ma anche d'età romana. Quando i Piceni, che vi furono certamente insediati nel VI secolo a.C., restarono sottomessi a Roma, il territorio acquavivano conservò vitalità grazie alla vicinanza della città di Castrum Truentinum.
Ma fu con le invasioni barbariche che il colle vide la nascita di un vero e proprio insediamento urbano: l'arrivo di Longobardi e Saraceni indusse infatti le popolazioni costiere a riparare sulle circostanti alture. Il borgo fu in origine possedimento farfense (947), poi divenne feudo della famiglia degli Acquaviva (da cui il nome) che nel XIII secolo vi edificò una fortezza.
Nel 1341 Acquaviva transitò sotto il controllo della città di Fermo, di cui costituì importante presidio in territorio nemico, preservandone i possedimenti costieri (San Benedetto in Albula) dalle mire di Ascoli. Nel Quattrocento il castello conobbe una notevole espansione demografica che condusse al raddoppio dell'abitato, con l'edificazione del settore orientale, denominato Terra Nuova in contrapposizione alla Terra Vecchia che, sorta a ridosso della fortezza, costituiva il nucleo originario del paese. Ciò rese anche necessaria la costruzione di un secondo caposaldo rivolto a oriente.
Inclusa nella legazione pontificia fermana, Acquaviva fu annessa con plebiscito al Regno d'Italia nel 1860. Nel 1799, durante la campagna napoleonica d'Italia, le forze antifrancesi capeggiate dal brigante Sciabolone l'avevano messa a ferro e fuoco distruggendo l'archivio comunale e con esso la fonte d'osservazione diretta della storia locale, la cui ricostruzione si basa principalmente su testimonianze esterne.